Proprio ieri abbiamo parlato della dimora dell’architetto di corte Biagio Rossetti, che con i suoi progetti ha dato alla città innumerevoli capolavori architettonici molto famosi, basti pensare al Palazzo dei Diamanti ( una bella foto del balcone nell’articolo “ Palazzo Diamanti “).
Ma una delle sue opere più ingegnose, che si vedono appena si arriva in città da ovest o da nord, sono le grandi Mura degli Angeli di cui oggi vi propongo tre scatti “dall’interno”. Siamo esattamente nel primo tratto, quello che parte da Via Porta Mare verso il Parco Urbano.
Nella prima foto sopra è ben visibile il camminamento che serviva ai soldati per spostarsi lungo le Mura e subito dietro il “fossato”, che permetteva alle truppe di muoversi in tranquillità senza il rischio di essere colpiti dal nemico esterno.
Visualizzazione ingrandita della mappa
Lungo tutte le mura sono presenti delle piccole “finestrelle” come quella che vedete nella foto sopra che si aprivano verso l’interno, per permettere ai soldati di appostarsi agevolmente con le armi con meno rischio di essere colpiti dall’esterno.
Le Mura di Biagio Rossetti erano molto innovative dal punto di vista strategico-difensivo, costruite secondo una vera e propria “scienza” militare che ha reso le Mura di Ferrara molto famose nel mondo antico. Tanto famose e innovative che, come avevo scritto nel precedente articolo, stimolarono anche l’interesse di Michelangelo Buonarroti, inviato nel 1529 a Ferrara dalla Repubblica Fiorentina per “studiare” l’impostazione di questo fronte difensivo.
Nella foto sopra potete vedere la cosiddetta Punta della Montagnola, dove le Mura degli Angeli piegano verso ovest e costeggiano un dosso artificiale simile a quello che abbiamo visto nell’articolo “ Il Bastione della Montagna “ nei pressi di San Giorgio.
Foto originali di Franco Colla
Webcam Ferrara: www.comune.fe.it ( aggiornamento ogni 2 minuti )
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