All’incrocio tra Via Scandiana e e Via Borgovado ( Google Maps ), poco distante dall’importante e famoso Palazzo Schifanoia, sorge quella che viene ritenuta una delle chiese più importanti di Ferrara. Non a caso questa chiesa fu la seconda tappa nel 1990 di Papa Giovanni Paolo II a Ferrara durante la sua visita pastorale… ancor prima di recarsi alla Cattedrale di San Giorgio.
Stiamo parlando della chiesa di Santa Maria in Vado, che tra l’altro è anche una tra le più antiche chiese della città.
La chiesa prende il nome “vado” perché anticamente qui si trovava un grande “guado” del fiume Po ( “vado” uguale a “guado” ), e di questa costruzione se ne fa già cenno in alcuni scritti del X secolo.
La facciata principale è tipicamente in cotto e laterizio, ed è abbellita da un grande portale marmoreo, opera di Andrea Ferreri.
La chiesa di Santa Maria in Vado è divenuta un importante luogo di pellegrinaggio, perché legata ad un famoso miracolo avvenuto nella Pasqua del 1171: secondo la tradizione dei devoti, nel corso della celebrazione della Santa Messa, al momento della consacrazione, il sangue di Cristo sgorgò dall'ostia e bagnò il catino absidale sopra l'altare. Ancora oggi a l suo interno, si trova il Santuario del Preziosissimo Sangue, nel quale è conservata l’antica volta con le tracce di sangue del miracolo eucaristico e, a ricordo di questo particolare evento, ogni 28 del mese, qui veniva celebrata l’eucarestia per il ricordo del miracolo.
Nel 1495 la chiesa di Santa Maria in Vado fu ampliata dall’architetto Biagio Rossetti e decorata internamente da Ercole de' Roberti. Gravemente danneggiata dal terremoto del 1570 un subì in seguito grandi opere di restauro che fortunatamente rispettarono e in buona misura restituirono alla chiesa il suo aspetto originario.
L’interno ( che purtroppo ad oggi non è ancora accessibile ) è tipicamente a pianta basilicale, absidato e diviso in tre navate. La navata centrale è coperta da un magnifico soffitto decorato ( sul web potete trovare centinaia di foto ), nel quale si ritrovano le opere di G.C. Cromer, “Presentazione di Maria al Tempio”, e di Carlo Bononi “Santissima Trinità adorata dai Beati e Visitazione”.
Sperando che i lavori di restauro della chiesa, dovuta ai danni del terremoto dell’anno scorso, finiscano al più presto, una visita esterna alla chiesa è comunque consigliata anche perché Santa Maria in Vado si trova a ridosso del Castum Bizantino, primo centro urbano di Ferrara ricco di palazzi storici e vie tipicamente medievali assolutamente da vedere….e fotografare!
Foto originali di Franco Colla
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