Pages

18 ottobre 2012

La Delizia Estense del Belriguardo


Delizia del Belriguardo (Torre centrale)Durante il mio viaggio per raggiungere la Delizia del Verginese non potevo non fermarmi a fare vista ad un’altra bella “Delizia” che si trova nel comune di Voghiera, proprio sulla strada Provinciale n.274.
Protagonista delle foto di oggi è infatti la Delizia di Belriguardo una delle 19 prestigiose residenze (chiamate delizie) degli Este: questa fu la prima ad essere edificata al di fuori dalla città di Ferrara, da cui Voghiera dista circa 15 km.

La Delizia di Belriguardo fu voluta da Niccolò III d'Este e venne utilizzata come residenza estiva di tutta la corte estense e come villa di rappresentanza.
La sua costruzione risale al 1435, anche se la struttura subì continue rivisitazioni ed ampliamenti nel corso degli anni, ad opera dei successivi duchi di casa d'Este.
In questa delizia soggiornò parecchie volte anche la famosissima Lucrezia Borgia.




Delizia del Belriguardo ( Torre centrale vista posteriore ), Ferrara, Emilia Romagna,Italia - Delizia del Belriguardo (central tower,rear view), Ferrara, Emilia Romagna, Italy - Property and Copyright of www.fedetails.netNella seconda metà del Cinquecento nella Delizia di Belriguardo ha ospitato anche il famoso poeta rinascimentale italiano Torquato Tasso, il quale visse diversi anni tra questa delizia estense, dove amava ritirarsi, e Ferrara, dove risiedeva la corte.
E proprio in questa residenza estense è ambientata l'opera teatrale di Johann Wolfgang von Goethe chiamata, appunto, Torquato Tasso.





Delizia del Belriguardo ( Torre centrale, interno ), Ferrara, Emilia Romagna,Italia - Delizia del Belriguardo (inside central tower), Ferrara, Emilia Romagna, Italy - Property and Copyright of www.fedetails.netLa Delizia di Belriguardo fu pressoché abbandonata quando gli Estensi furono costretti a lasciare Ferrara nel 1598 e la delizia fu lasciata in enfiteusi a proprietari terrieri del luogo i quali la utilizzarono principalmente come fattoria, trasformando sale affrescate dai maggiori maestri del Cinquecento ferrarese in stalle e granai.Purtroppo di tutti i suoi sfarzosi arredi non è rimasto più nulla.
Ai nostri giorni sono rimasti visibili; la torre al centro, dalla quale gli Estensi osservano gli spettacoli nella peschiera sottostante alimentata dall'acqua del fiume Sandalo; le sei finestre gotiche della fine del Quattrocento e la Sala della Vigna (che purtroppo non sono riuscito a visitare), l'unico ambiante che ha restituito qualche testimonianza dell'antico splendore.
Un po' fuori gli intinerai turistici, ma assolutamente da visitare questa bella delizia…magari mentre che fate una gita per le campagne ferraresi… ;)

Foto originali di Franco Colla
Fonte: Wikipedia








Nessun commento:

Posta un commento