In Corso Ercole I d’Este ( via bellissima che termina alla “Porta degli Angeli ” vista nel post del 28/11/2012 ) in angolo con Via Armari ( Google Maps ) troviamo Palazzo Gulinelli, costruito nell’abito dell’Addizione Erculea ( XVI secolo ) e arrivato a noi dopo numerose trasformazioni operate soprattutto nella seconda metà dell’Ottocento.
Secondo Lucio Scardino, queste ristrutturazioni, hanno fatto del palazzo un esempio significativo del cosiddetto eclettismo architettonico molto in voga proprio in quel periodo.
Belli e particolari i bassorilievi in terracotta di gusto neorinascimentale, anch’essi risalenti alla seconda meta del XIX secolo che potete ammirare nelle foto del post di oggi.
Il promotore della ristrutturazione ottocentesca fu Giacomo Gulinelli, da cui poi il palazzo prese il nome, ricco possidente di Portomaggiore, che fu insignito del titolo nobiliare di conte, il quale diede l’incarico di eseguire i lavori all’ingegner Giovanni Biondini.
Le opere procedettero a rilento, tanto che soltanto nel 1881 fu collocata la seconda porta della facciata su corso Ercole I d’Este, mentre per l’interno, ricco di pregevoli stucchi e decorazioni, i lavori furono continuati in particolare dal figlio (Luigi Gulinelli).
Una curiosità molto interessante, e che in pochissimi sanno, è l’evento storico riportato sulla targa che vedete nella foto sopra e cioè che nell’estate del 1900 Ettore Bugattti e i conti Gulinelli si incontrarono proprio in questo palazzo per realizzare le basi della gloriosa casa automobilistica Bugatti famosa in tutto il mondo !
Foto: originali di Franco Colla
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