In Corso Ercole I d’Este ( Google Maps ) proprio di fronte alla via che porta alla chiesa di San Cristoforo nella Certosa di Ferrara ( di cui potete leggere l’articolo “La chiesa di San Cristoforo “ ), troviamo una curiosa abitazione ( privata penso ) che riporta una lapide sulla sua facciata.
Non mi ero mai tanto interessato a quello che riportava… come spesso succede a tanti che hanno cose interessantissime sotto il naso senza rendersene conto.
Ho deciso quindi di “indagare” e ho scoperto che qui, in tempi antichi, c’era una chiesa contenente diverse sepolture Estensi: la chiesa di Santa Maria degli Angeli.Sconsacrata agli inizi del XIX secolo e successivamente lasciata andare in completa rovina la chiesa ospitava i sepolcri di alcuni principi d’Este fra cui Niccolò III, Leonello, Ercole I e Sigismondo.
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Agli inizi del ‘900, visto l’estremo stato di abbandono, l’architetto Adamo Boari fece raccogliere le ossa che affioravano dai ruderi creando una sorta di sacrario; successivamente, nel 1955, questi resti furono spostati nel convento del Corpus Domini e tumulati in un’unica sepoltura.
Per chi usa il traduttore di questo sito riporto quello che la targa recita :
“….nella chiesa degli Angeli gli Estensi vi hanno due sepolture nel mezzo auanti l’altar maggiore senza alcuna iscrizione in una delle quali giace il marchese Nicolò III il marchese Leonello il duca Hercole I e don Sigismondo. nell’altra Rizzarda dei marchesi di Saluzzo…”
Marc’ Antonio Guarini
Compenso historico delle chiese di Ferrara MDCXXXI
Nell’anno 1916 furono cercate e rinvenute le due sepolture tra i ruderi dell’antica chiesa: e le neglette ossa degli Estensi vennero ricomposte nelle misere tombe.
da Adamo Boari
Marc’ Antonio Guarini
Compenso historico delle chiese di Ferrara MDCXXXI
Nell’anno 1916 furono cercate e rinvenute le due sepolture tra i ruderi dell’antica chiesa: e le neglette ossa degli Estensi vennero ricomposte nelle misere tombe.
da Adamo Boari
Nel giardino dietro alla villa si trovano ancora quel che resta delle fondazioni dell’antica chiesa di Santa Maria degli Angeli, dei tumuli e di alcuni frammenti di lapidi totalmente ricoperti di edera.
I reperti appartenenti alla chiesa, come spesso purtroppo accadeva, furono trafugati e dispersi negli anni dell’abbandono.
P.s. Anche se forse non propriamente storico ho pubblicato ugualmente la foto sopra di questo fregio in terracotta, posto sulla facciata della villa che raffigura San Giorgio che uccide il drago….molto caro soprattutto alla mia contrada del Borgo San Giorgio !
Foto originali di Franco Colla
Fonte Museo didattico virtuale degli Estensi
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