Eccoci al primo articolo che segue l’ ” Invasione Digitale “ di mercoledì scorso ( visita magnifica assolutamente da ripetere ! ) del Castello Estense, che ci ha portato a scoprire nuove curiosità sulla dimora estense icona storica di Ferrara ( c’è sempre qualcosa di nuovo da imparare ad ogni visita ! ).
Uno dei posti più particolari, che quasi tutti i turisti apprezzano maggiormente ( specialmente nelle giornate di sole ) è il Giardino degli aranci, anche perché si trova subito dopo le prigioni del castello, e quindi si ha un grande senso di liberazione quando si arriva su questo terrazzo illuminato !
Ancora oggi il Giardino degli aranci evoca al visitatore i fasti della corte che da qui, protetta dalla quinta traforata del muretto perimetrale, si affacciava, non vista, nella città medievale di Ferrara.
Fin dal 1478 le fonti parlano di un giardino pensile nel Castello Estense, ma doveva trattarsi di un piccolo spazio che raggiunse le dimensioni attuali nei primissimi anni del Cinquecento per poi essere completato nel 1531 con un muretto merlato e con un’elegante loggia che vedete nella foto sopra.
Pensate che negli anni del grande fasto della corte estense è documentata persino la presenza di aiole e vialetti, dove si alternavano fino a sessantacinque diverse essenze stagionali !
Nelle foto di questo giardino i più esperti in botanica si saranno accorti subito di una grave mancanza…..infatti in questo Giardino degli aranci mancano…. gli aranci !
Quelli che vedete nella foto sono infatti delle piccole piante di tasso, una civetteria del Castello Estense per ricordare il grande poeta ferrarese Torquato Tasso , mentre gli aranci, quando si è svolta la visita, erano ancora a dimora invernale e verranno a risistemati nel giardino appena le temperature esterne,soprattutto notturne verranno a salire ( non preoccupatevi…troverete altre foto a tempo debito ! ).
Foto originali di Franco Colla
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