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29 maggio 2013

Dentro la Via Coperta

Dentro Via Coperta, Foto1, Ferrara, Emilia Romagna, Italia - Inside Via Blanket, Photo1, Ferrara, Emilia Romagna, Italy - Property and Copyrights of FEdetails.net
Spesso in questo blog avete sentito nominare questa “famigerata” Via Coperta, come in un vecchissimo articolo intitolato appunto “ Via Coperta “, ma non ero ancora riuscito a farvi vedere come è ai giorni nostri questo luogo, riservato in antichità solo alla famiglia estense e ai nobili in visita alla corte.
Iniziamo ricordando che la Via Coperta è un edificio storico posto su cinque arcate che collega il Palazzo Ducale con il Castello Estense, che da semplice passaggio in travi e tavolato di legno,  si trasformò in architettura compiuta con duca di Ferrara Ercole I d’Este.Nella foto sopra la Via Coperta vista da Piazzetta Savonarola…by night ! Winking smile ( se non conoscete bene Piazzetta Savonarola potete leggere l’articolo: “ Savonarola…e il cielo ! “ ).


Dentro Via Coperta, Foto2, Ferrara, Emilia Romagna, Italia - Inside Via Blanket, Photo2, Ferrara, Emilia Romagna, Italy - Property and Copyrights of FEdetails.net

Pochi giorni fa, grazie ad una mostra di quadri, sono riuscito ad entrare nella Via Coperta al primo piano e scattare qualche foto. Quello che vedete nella foto sopra è solo una parte dell’edificio che è più largo perché diviso longitudinalmente da una tramezza.
La Via Coperta, con Alfonso I, al potere dal 1505 al 1534, divenne il simbolo dello schiacciante dominio che gli Estensi esercitavano sulla città. Essa infatti consentì di unire in un apparentemente unico inespugnabile costruzione, la sontuosa residenza ducale con il centro del controllo militare urbano.




Dentro Via Coperta, Foto3, Ferrara, Emilia Romagna, Italia - Inside Via Blanket, Photo3, Ferrara, Emilia Romagna, Italy - Property and Copyrights of FEdetails.net

Successivamente, la costruzione, originariamente ad un piano, si trasformò in un edificio a più piani.
Fu qui, nel piano sovrastante il corridoio di collegamento che avete visto nelle foto di oggi, che il duca di Ferrara organizzò i suoi studioli sospesi nel cuore della città, arricchiti da opere d’arte realizzate dai più grandi artisti di quel tempo e oggi conservate nei più importanti musei del mondo. A decorare le pareti dei suoi “Camerini d’Alabastro”  furono chiamati artisti quali Bellini, Tiziano, Raffaello, Dosso Dossi e Antonio Lombardo, creando una collezione tra le più ricche e singolari del Rinascimento italiano.

Foto originali di Franco Colla





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