Durante le recenti “Invasioni Digitali” del Castello Estense ( avete letto “ Il video delle #invasionidigitali nella prigione di Don Giulio “? ) prima di entrare dentro le sale interne, che di solito sono l’inizio del tour per tutti i visitatori della dimora estense, abbiamo avuto la possibilità di visitare il gigantesco Imbarcadero ( “banchina a cui si accostano le navi per imbarcare e sbarcare passeggeri e merci “) che in origine consentiva l’attracco delle imbarcazioni che trasportavano merci e materiali utili al castello.
L’imbarcadero era un vero e proprio “porto” dove decine di persone lavoravano per lo scarico-carico e immagazzinamento di tutto quello che serviva alla vita di corte.
Nella foto sopra la grande sala con le pareti a “botte”, perché essendo proprio il primo livello del Castello Estense ne doveva sostenere tutto il peso e il soffitto arcuato era quello che dava maggiore robustezza all’edificio.
Nella foto precedente non so se avete notato il pavimento in “cotto”, che però non è originale perché in antichità era di semplice terra battuta. Durante la ristrutturazione dell’Imbarcadero il terreno è stato drenato e sono state potate alla luce decine e decine di palle di cannone, che poi sono state depositate nella nicchia che vedete nella foto sopra.
Questo a testimoniare che principalmente il Castello Estense era una costruzione militare e proprio nell’Imbarcadero venivano immagazzinate anche armi e munizioni.
Da qualche anno l’Imbarcadero, visto la sua straordinaria ampiezza con le sue 4 sale è sto destinato a eventi, congressi, mostre e persino ai matrimoni. Infatti è possibile affittare le sale dell’Imbarcadero per passare la giornata del matrimonio nel Castello Estense.
Nella foto sopra la sala Alfonso I dove si svolgono più che altro congressi e presentazioni varie.
Foto originali di Franco Colla
www.comune.fe.it
Non vedo la foto della sala Alfonso I menzionata alla fine...
RispondiEliminaCiao! Strano dai nostri computer si vede...prova a cambiare browser. Facci sapere! :)
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