La rubrica giovane e irriverente di Nicolò Battaglia
Checco era su via Bologna, stava andando a piedi verso piazza. Si stava bene. Aveva voglia di far camminare le sue scarpe nuove. Mentre avanzava mani in tasca una macchina si accosta. S’abbassa il finestrino e una signora occhialuta con i capelli blu gli chiede, con accento strano, dov’è il castello.
In piazza signora. Dritto per di qua. Arriva in piazza ed è lì.
Fa un’inversione a u da pazzi e parte.
Checco continua su via Bologna. Canticchia una canzone che non si ricorda mentre pazzi ciclisti gli sfrecciano affianco.
Mentre è sul ponte una macchina gli si accosta. È la signora con i capelli blu e gli occhiali di prima.
Blocca il traffico e i clacson attaccano un’aria vivace da domenica d’estate in coda per il mare.
La signora manda ‘affanbagno Checco. L’ha mandata dalla parte opposta.
Lei voleva andare al Castello. Il centro commerciale. C’erano i supersaldi e ora è troppo tardi deve tornare a casa sua dove parlano un dialetto strano.
Checco pensava che il castello più famoso a Ferrara fosse l’altro. Forse ha sbagliato secolo.
Racconto originale di Nicolò Battaglia
Foto originale di Franco Colla
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