La rubrica giovane e irriverente di Nicolò Battaglia
Il mese è solo a metà e a Fosca rimangono cinque euro nel portafoglio.
Potrebbe tenerseli in tasca. Rimarrebbe senza soldi per due settimane altrimenti.
Prende un pacchetto di sigarette. Ora gli rimangono solo centesimi, forse buoni per un caffè alle macchinette.
La sera con gli amici, agglomerati tutti in centro. Fosca sta seduta su uno di quei leoni di marmo del duomo che piacciono tanto a bambini e turisti.
Qualche ragazzo gentile le porta da bere. Almeno la sera è facile andare a scrocco per certe cose. Forse troppo. E’ un po’ ubriaca. Ride.
Scarta le sigarette e se ne accende una. Ride. Gustavo gli porge un ginlemon.
Scorrazzano tutti in compagnia. Ferrara è piccola, ci vuole poco per incontrare gente che conosci. Una chiacchiera. Aggiornamenti scandalosi. Vitruvio le offre un amaro.
Le ore passano veloci e liete. A Fosca sale la voglia di fumare. È stata pure brava. Ha fumato solo una sigaretta fino a quel momento.
Ravana nella borsetta ma niente. Rovescia tutto il contenuto a terra, cercando all’impazzata il prezioso pacchetto. Erano tutti i soldi che aveva.
Aveva perso le sigarette. Un pacchetto nuovo di sigarette.
E’ come se avesse preso i suoi cinque euro e li avesse gettati nel cestino della spazzatura.
Sale la rabbia. Qualcuno affianco a lei le dice di non preoccuparsi, i ragazzi la circondano dicendole che può prendere una delle loro.
Ma non capiscono qual è il punto.
Aveva solo cinque euro e li aveva sputtanati per un inutile viziaccio.
Che ci crediate o no, da quella sera Fosca ha smesso di fumare.
Racconto originale di Nicolò Battaglia
Foto originale di Franco Colla
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